direzioniAltre 2021
Danza, teatro e performance a Tuscania
Dal 18 al 22 agosto, danza, teatro e performance invaderanno le vie e i luoghi storici di Tuscania (VT) per la quinta edizione di direzioniAltre Festival 2021, organizzato da Twain_Centro Produzione Danza, sotto la direzione artistica di Loredana Parrella.
Dopo il successo delle scorse edizioni, avrà luogo nella suggestiva cittadina della Tuscia laziale, una maratona di cinque giorni all’insegna delle arti performative: tanti appuntamenti di assoluta innovazione e originalità per un festival multidisciplinare finalizzato alla sperimentazione di nuove modalità di ricerca e di incontro tra artisti e spettatori. All’interno del borgo antico, in cui si può respirare ancora un’atmosfera medievale di rara fascinazione, si animerà la kermesse: il Giardino Santa Croce e l’Anfiteatro Parco Torre di Lavello saranno le magnifiche location che ospiteranno gli spettacoli in programmazione, insieme agli spazi teatrali del Supercinema e dell’Ex Tempio Santa Croce. Tra le molte partecipazioni, si annoverano compagnie di punta del panorama nazionale come: Ariella Vidach/Aiep, Naturalis Labor, VersiliaDanza, Ondadurto Teatro, Twain physical dance theatre e la compagnia internazionale Cia Art Mouv’. Il programma prevede inoltre autori di nuova generazione come Diego Sinniger De Salas, Nicola Simone Cisternino, Massimiliano Frateschi, Aleksandros Memetaj, Yoris Petrillo, Mattia Cason (Vincitore Premio direzioniAltre 2020).
Anche per quest’anno, il 22 agosto alle ore 21:30, presso il Supercinema di Tuscania si svolgerà l’attesa finale della V edizione del Premio Twain_direzioniAltre, con sostegno alla produzione, residenza artistica e circuitazione per Artisti/e Under35. I progetti dei sei finalisti, Adriano Bolognino, Alexandre Fandard, Di Rocco/Rosati, Isabella e Anna Giustina, Iole La Sala verranno valutati, da una commissione di esperti che decreterà il vincitore la sera del 22 agosto in presenza del pubblico.
direzioniAltre Festival 2021, organizzato da Twain Centro Produzione Danza, è sostenuto da MiC – Ministero della Cultura, Regione Lazio con il Fondo Unico 2021 sullo Spettacolo dal Vivo, Fondazione Carivit e Comune di Tuscania. In collaborazione con ATCL Lazio e PERIFERIE ARTISTICHE. Comunicazione Theatron 2.0.
Per prenotazioni:
scrivere a [email protected] o su whatsapp 3203120850
chiamare 0761 1986895
Programma Completo
18 AGOSTO
C’era Una Volta – a VR experience – Ondadurto Teatro
Giardino Santa Croce | h. 19
Il progetto si basa sull’evoluzione e la trasformazione di uno spettacolo in qualcosa di unico e sorprendente: benvenute e benvenuti nell’era dello show fisico digitale, un mondo fantastico, surreale e sorprendente. Una produzione che affonda le sue radici in uno spettacolo programmato in platee internazionali, che ha coinvolto pubblici diversificati e ha dialogato con grandi e piccoli. Una immersione VR in 3D a 360 gradi: un progetto sorprendente in cui lo spettatore si trova al centro, totalmente circondato in un’esperienza con grandi macchinari ed effetti spettacolari, per uno show VR dal grande impatto emotivo.
Regia Marco Paciotti, Lorenzo Pasquali e Omar Rashid
Proprietà intellettuale ONDADURTO TEATRO / Lorenzo Pasquali e Marco Paciotti
Adattamento VR Omar Rashid
Operatore VR Sasan Bahadori Bahadorinejad
Post produzione Sasan Bahadori Bahadorinejad e Cosimo Lombardelli
Grafica VR Azzurra Giuntini
Audio Supervisor Luca Fortino
Animazioni Cosimo Lombardelli
Isabel – AnonimaTeatri/TWAIN_CPD
Supercinema | h .21.15
Isabel è una giovane ragazza come tante che vive in una città del Sud America del 2000. Dopo la scomparsa di Raul (la persona che credeva essere suo padre), Isabel, armata di un paio di stivali e una camicia a quadri, inizia un viaggio alla ricerca della sua vera identità e dei suoi veri genitori, un viaggio crudo (che intreccia la sfera pubblica e privata) che la porterà a scoprire le ombre della sua famiglia e il passato del suo paese.
Regia, coreografia e testi Yoris Petrillo e Aleksandros Memetaj
Con Caroline Loiseau
Produzione Anonima Teatri/Twain Centro Produzione Danza
In collaborazione con Le Carroi – La Fleche (Francia)
In residenza Teatro Il Rivellino, Spazio Fani, Supercinema – Tuscania, Salle Coppelia – La Flechè
Con il contributo di MiC – Ministero della Cultura e Regione Lazio
Quelli con Alessandro – Mattia Cason
Vincitore Premio direzioniAltre 2020
Supercinema | h. 21.45
Un’indagine antropologica tradotta (e tradita) in una coreografia. L’indagine è incentrata sul presente, sui rifugiati rimasti bloccati nei campi profughi della Grecia, mentre la coreografia guarda al passato, tanto a livello formale, quanto a livello di contenuto: nella forma essa s’ispira infatti alla danza com’era in antico, cioè ad una danza “di narrazione”, e nel contenuto racconta una storia altrettanto antica, quella di Alessandro Magno. In scena ciò sarà narrato con due mezzi di comunicazione: il corpo danzante e l’immagine proiettata. Il corpo porterà avanti la linea drammatica dell’“èxodus”, dell’avventura di Alessandro in Africa e Asia, il video le contrapporrà invece quella del “nòstos”, del ritorno dei soldati in una patria che pare non volerli più.
Regia Mattia Cason
Coreografia Mattia Cason
Interpreti Mattia Cason, Carolina Alessandra Valentini, Dikla Rejzewski, Dana Zecharia
Riprese video Francesco Sossai, Mattia Cason, Alberto De Nart
19 AGOSTO – In collaborazione con ATCL
Ricordati di Me – Twain physical dance theatre
Supercinema | h. 21.15
Ispirato alla Divina Commedia lo spettacolo ripercorre Il viaggio di Dante attraverso alcune tappe, gli incontri con tre donne che conobbe di persona o di cui sentì parlare. Il suo amore giovanile, la Bice Portinari angelicata nel Paradiso, la gentildonna Francesca da Rimini dannata all’inferno e Pia de’ Tolomei nel Purgatorio. In scena tre interpreti femminili, due danzatrici e un’attrice che alternano i loro racconti in un gioco di luci e suoni creati appositamente per condurre lo spettatore attraverso un viaggio che dall’Inferno sale fino al Paradiso. Una salita che si trasforma inaspettatamente in una discesa ripida.
Regia e coreografia Loredana Parrella
Testi Aleksandros Memetaj
Musica Andrea Gianni e autori vari
Disegno luci Luca Febbraro
Con Agnese Lorenzini, Caroline Loiseau, Jessica De Masi
Produzione Twain Centro Produzione Danza | Coproduzione DanceProject Festival
In residenza presso Spazio Fani e Supercinema, Tuscania
Con il contributo di MiC – Ministero della Cultura e Regione Lazio, Fondazione Carivit
Elle_vive – Ariella Vidach Aiep
Supercinema | h. 22.00
Il progetto si ispira ed elabora i materiali coreografici dalla danza di un avatar, “animato” in tempo reale dalle performer in scena. Tre danzatrici grazie all’uso di una Kinect, telecamera “aumentata”, che nella performance viene utilizzata come dispositivo interattivo, creando una relazione non con l’immagine ma con i dati prodotti dalla telecamera, che verranno via via interpretati avviando una nuova traiettoria di senso.
Coreografia Ariella Vidach
Regia Claudio Prati Ariella Vidach
Interpreti Sofia Casprini, Alice Raffaelli, Ariella Vidach
Programmazione Kinect Azure Flavia Amato
Scene Claudio Prati
Costumi Ariella Vidach
Luci Claudio Prati
Musiche e suoni Riccardo Santalucia
20 AGOSTO
VersiliaDanza – Look at Me
Giardino Santa Croce | h.19.00
Una scena abitata dal dialogo di due arti diverse ma strettamente legate l’una all’altra. Quattro autori/autrici, 2 musicisti, una danzatrice e un danzatore, si muovono insieme tra sonorità e corporeità in un concerto di danza, caleidoscopico dispiegarsi di un’energia vitale. Situandosi al labile confine tra elettronica, musica colta contemporanea e nuovi media, le composizioni di Luca Serrapiglio e Andrea Lanza accompagnano da lungo tempo le creazioni di Leonardo Diana, danzatore e coreografo di Versiliadanza.
musica composta ed eseguita dal vivo Andrea Lanza, Luca Serrapiglio
interventi danzati di Leonardo Diana e Valentina Sechi
produzione Versiliadanza
con il sostegno di MiBACT – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, Regione Toscana, Comune di Firenze
Naturalis Labor – The Rite
Supercinema | h. 20.00
Un rito, tra il sacro e il profano, per raccontare una umanità perduta. Uno spettacolo intimo, primordiale, affascinante che rapisce per la sua immediatezza e forza.L’inteprete, Elisa Spina, ci spinge a riflettere sul tema dell’evoluzionismo, conducendoci in un viaggio nel mistero del rito.
Ideazione, coreografie e regia Luciano Padovani
Con Elisa Spina
Sguardo critico Mauro Zocchetta
Ultraverse – Massimiliano Frateschi
Anfiteatro Parco di Torre Lavello | h. 21.30
in collaborazione con PERIFERIE ARTISTICHE_CDR
Performance live audio/video con le musiche composte da MelaQ e i contenuti visuali di Nico Pavone e Azzurra Baste. Questa performance artistica cerca di aprire e disturbare contemporaneamente la percezione uditiva lasciando l’emotività del pubblico aperta a sensazioni soggettive. Ispirato al suono degli idiofoni e grazie alle campionature di suoni dei pianeti, registrati dalla NASA, questa performance eleva la percezione della mente e apre fisicamente la sensibilità del corpo attraverso le vibrazioni del suono. Poi, questi stessi suoni vengono disturbati, con composizioni elettroniche, create dalla registrazione di campi magnetici o da ultrasuoni prodotti in diretta dell’artista MelaQ. Il visual sono invece un’intersezione angolare di video-mapping, che si esprime attraverso le immagini compresse e proiettate sul suono dell’arena, i concetti di Giustizia, Fama e Verità. I due Vj, rispettivamente un professore di arti visive siciliano e una giovane regista romana, improvviseranno sulla musica con i loro contenuti visuali. La performance sarà accompagnata da tre musicisti di archi e da danzatori.
Music Architecture – Massi Frateschi AKA MELAQ
Visual and Mapping – Azzurra Baste & Nicola Pavone
Body Performers – Alice Bernardini, Romano Vellucci, Marco Cirignotta
Strings Violinist – Giuseppe Civiletti, Kinga Sadzinska, Fabio Catania
Guitar and Congas – Gullielmo Senatore
Technical Support – Audio Factory
Videomakers – Roberto Mencherini & Sonia Bouslama
Content Video – Bogdan Melinte e Niko Marinelli
21 AGOSTO
Piccoli Lupi – Naturalis Labor
Giardino Santa Croce | h. 19.00
Un trittico che parla di passaggi, di cambiamenti, di viaggi verso la vita. Una storia che si intreccia con altre storie. Nomadi, sono un branco che si sostiene, uno con l’altro. Accomunati da un comune destino partono: in questo ‘viaggio’ intravvediamo la memoria dei migranti di ieri e di oggi. Lo spettacolo parla di vite. La loro non è una storia epica, è una storia di persone comuni i cui destini si intrecciano. Lasciano la casa (la loro tana, rifugio, nido) e il loro mondo personale: per andare.
ideazione e coreografie Luciano Padovani
con Alice Carino, Jessica D’Angelo, Guseppe Morello, Roberta Piazza, e Andrea Rizzo
costumi Lucia Lapolla
musiche Schumann, Shostakovich, Karlsson, Debussy, Richter
luci Thomas Heuger
Una produzione Compagnia Naturalis Labor
Con il sostegno del Comune di Vicenza – progetto ‘Vicenza oltre il Covid: con la cultura si riparte
Con il sostegno Mibac / Regione Veneto – Arco Danza
En attendant James B. – Cia Art Mouv’
Anfiteatro Parco di Torre Lavello| h. 21.30
Una chiamata alla liberazione dei corpi e delle anime, attraverso l’inteso piacere di ballare. L’immaginazione degli artisti si dispiega, sia nella sala, sia sul palcoscenico, superando così i confini tra uno sfrenatissimo show e la scrittura coreografica elaborata. Il teatro ci appare come la tradizionale scatola nera, dove la sala e il palco stano fronteggiando, e nello stesso tempo come uno nuovo spazio dove gli artisti incontrano il pubblico per una celebrazione della vita. Tutti allora uniti nel ballo sono trasportati dall’energia dello swing euforico.
Regia Hélène Taddei Lawson
Di e con Alex Benth, Jean-Claude Guilbert, Dominique Lesdema, Dominique Lisette, Juha Pekka Marsalo, Charly Moandal, Hélène Taddei Lawson
Original sound design Tommy Lawson
Luci Anouar Benali
22 AGOSTO
Silenzio – TWAIN_CPD | In-motus Co.
Anfiteatro Parco di Torre Lavello | h. 19.15
Il 6 febbraio del 1971 la città di Tuscania viene distrutta da un terremoto: 31 vittime, 5000 persone rimaste senza niente e centinaia di feriti in una città che contava meno di 7000 abitanti. Il 6 febbraio 1971, alle 19:09, 31 persone perdono l’opportunità di dire e fare ciò che avrebbero voluto, sotto le macerie del loro paese, crollato su sé stesso.
Un progetto di Diego Sinniger
Interpreti Yoris Petrillo, Caroline Loiseau, Jessica De Masi, Maria Stella Pitarresi, Marco Pergallini, Aleksandros Memetaj
Lights Design Horne Niels Horneman
Musiche Guilem Barleycorn
Produzione TWAIN CPD | In-motus Co.
My lonely lovely tale_Primo Studio – Sa.Ni/TWAIN CPD
Ex Tempio Santa Croce | h. 20.15
Racconto e gioco solitario, come osservare la forma delle nuvole. La performance si basa sul processo creativo della percezione, sulla fuga costante della mente dal vuoto. L’esperienze creano i nostri modelli mentali i quali a loro volta completano le nostre percezioni evocando logiche e sensazioni vivide. Questo è ciò che definiamo immaginazione. Un solo corpo in scena, un spazio neutrale, la traccia soffusa di un racconto, la metamorfosi di Narciso. Lo spazio ed il tempo diverranno elastici, modificandosi costantemente in funzione della personale interpretazione del luogo.
Di e con Nicola Simone Cisternino
Assistente alla drammaturgia Elena Giannotti
Ambienti sonori Spartaco Cortesi
Light designer Mattia Bagnoli
Produzione Twain_ Centro di Produzione Danza
Coproduzione Atelier delle Arti
Finale Premio Twain_direzioniAltre 2021
Supercinema | h 21.15
Finale della V edizione del Premio Twain_direzioniAltre, con sostegno alla produzione, residenza artistica e circuitazione per Artisti Under35. I sei finalisti sono:
Adriano Bolognino
Progetto: Rua Da Saudade
Alexandre Fandard
Progetto: Comme un symbole
Di Rocco/Rosati
Progetto: Entanglement
Isabella Giustina e Anna Giustina
Progetto: Non qui, non ora
Iole La Sala
Progetto: It’s just a trick