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Stagione 2023-24 Teatro Comunale Canino

Dal 26 novembre al Teatro Comunale “Luciano Bonaparte” di Canino prende il via la Stagione 2023-24 a cura di Twain Centro Produzione Danza, con la direzione artistica di Loredana Parrella, che dopo il successo della scorsa edizione anche quest’anno riporta alla vita il Teatro nel borgo etrusco della Tuscia.

Un’emozionante riapertura con appuntamenti fino a marzo di teatro, danza, stand-up comedy e teatro per famiglie che sapranno appassionare il pubblico portando al Teatro Comunale – grazie al contributo del Ministero della Cultura, della Regione Lazio, della Fondazione Carivit e del Comune di Canino – importanti nomi della scena italiana e internazionale. Una programmazione pensata per la cittadinanza, come arricchimento culturale e al tempo stesso volano per diffondere bellezza e leggerezza nelle quali si fondono storia, tradizione, modernità e innovazione.

Ad inaugurare la Stagione domenica 26 novembre alle ore 17.30 sarà “Natale da Incubo” di Nogu Teatro, spettacolo per famiglie e bambini dai 6 anni ispirato a Nightmare before Christmas di Tim Burton, con ombre cinesi e canzoni dal vivo.

Il cartellone prosegue con due serate dedicate alla danza. Venerdì 8 dicembre alle ore 21.00 “En Attendant James B.” della compagnia Cie Art Mouv’ di Bastia (Corsica) trasporterà il pubblico nel ballo con uno swing euforico.

Sabato 9 dicembre alle ore 21.00 “Mujeres, omaggio a Amy Winehouse” di Alberto Canestro, coreografo originario del territorio e direttore artistico della compagnia di danza neoclassica fiorentina Lyric Dance Company, dedicato alla celebre cantante.

Sabato 20 gennaio alle ore 21.00 l’attrice, autrice e volto noto della stand-up comedy italiana Chiara Becchimanzi presenta “Principesse e sfumature”, un diario di una psicoterapia tragicomica che propone uno sguardo piccante, sincero e soprattutto esilarante sui cliché di genere (e non solo).

Sabato 17 febbraio dalle ore 20.30 una doppia serata: in apertura PYC Petrillo Young Company in “On the side”, remake del repertorio della Compagnia di Loris Petrillo, tra i coreografi italiani più apprezzati e stimati nel panorama internazionale della danza contemporanea. A seguire “Le Tango des Malfaiteurs” della compagnia di Vicenza Naturalis Labor, un mosaico di storie e inseguimenti d’amore carico di ironia che il coreografo Luciano Padovani ha realizzato con la complicità di cinque danzatori / tangueros.

Sabato 2 marzo alle ore 21.00 chiude la stagione la Compagnia Arearea di Udine, che con un cast di oltre dieci eccelsi danzatori e altrettanti musicisti propone il celebre BO.LE.RO in una veste contemporanea tutta da assaporare con sezioni della musica di Ravel eseguite dal vivo dai Radio Zastava, collettivo dal background etno-balcanico.

È possibile sottoscrivere un abbonamento a tutti gli spettacoli. Ricordiamo infine che la stagione prevede anche matinée per le scuole: “Il cavaliere sulla Luna” di Settimo Cielo, “Robin Hood” di Loredana Parrella, “Il mago di Oz” di Nogu Teatro.

PROGRAMMA:

26 novembre

h 17.30

teatro – per famiglie – dai 6 anni

Nogu Teatro

Natale da Incubo

Ispirato a Nightmare before Christmas di Tim Burton
con Agnese Lorenzini, Ilaria Manocchio e Fabio Versaci
regia Ilaria Manocchio
preparazione vocale Veronica Astrid Giachè
tecnica Giorgia Calcari
scene realizzate in collaborazione con Federico Iacoboni

Spettacolo di TEATRO DI FIGURA con ombre cinesi, cantato dal vivo

 

Jack, il re delle zucche, inizia a perdere interesse per la festa di Halloween e scopre casualmente l’esistenza del Natale. Dispiaciuto dall’incapacità dei suoi amici di capire il Natale, Jack si chiude in casa e inizia a fare vari esperimenti per capirlo fino in fondo, giungendo alla conclusione che per riuscire a capirlo, deve organizzarlo anche lui… Decide così di portare questa nuova festa, più allegra, ai suoi concittadini e di sostituirsi a Babbo Natale, con esiti del tutto imprevisti…
IL NATALE È LA FESTA DELLA FANTASIA
Stare con la propria famiglia non è poi un’impresa così difficile. La condivisione è di gran lunga più gratificante dello stare soli e anche le piccole cose, se fatte con le persone giuste, possono regalare bellissime emozioni.

 

8 dicembre

h 21

danza

Cie Art Mouv’

En attendant James B.

Creazione, coreografia e regia Hélène Taddei Lawson
Con Alex Benth, Jean-Claude Guilbert, Dominique Lesdema, Dominique Lisette, Fabrice Aragonès, Charly Moandal, Hélène Taddei Lawson
Original sound design Tommy Lawson
Musiche addizionali James Brown, Chic, Michael Jackson, Cool and The Gang, Imagination, The Bee Gees, Daft Punk, MC Solar, Terry Riley
Regia audio e slam James Delleck
Luci Anouar Benali
Produzione Cia Art Mouv (Bastia) / Coproduzione – Viadanse / Centro Coreografico Nazionale di Belfort, Ballet du Nord / Centro Coreografico Nazionale di Roubaix
Con il sostegno di Collettività di Corsica, Comune di Bastia, Teatro Comunale di Bastia, Centro Coreografico di Créteil, L’Estruch Espais per al desenvolupament de les Arts – Sabadell (Catalunya), Spédidam, Air Corsica, Corse Active pour l’Initiative e Caisse des Dépôts & Consignations

 

En attendant James B. Aspettando James B. è una chiamata alla liberazione dei corpi e delle anime, attraverso l’intenso piacere di ballare. L’immaginazione degli artisti si dispiega, sia nella sala, sia sul palcoscenico, superando così i confini tra uno sfrenatissimo show e una scrittura coreografica elaborata. Il teatro ci appare come la tradizionale scatola nera, dove la sala e il palco si fronteggiano, e nello stesso tempo come uno nuovo spazio dove gli artisti incontrano il pubblico per una celebrazione della vita. Tutti allora uniti nel ballo sono trasportati dall’energia di uno swing euforico.

 

9 dicembre

h 21

danza

Lyric Dance Company 

Mujeres, omaggio a Amy Winehouse

Ideazione, coreografia e regia Alberto Canestro
Costumi Alberto Canestro, Antonio Extempore Couture
Drammaturgia Alberto Canestro, Barbara Loli
Disegno luci Teo Paoli
Danzatori Benedetta Pollini, Irene Le Pera, Sara Callegari, Diletta Moschitta, Georgia Richardson,
Leandro Salvischiani, Emanuele Saulino, Matteo Di Ciommo
Assistente alle coreografie Nicola Sasanelli
Coordinamento di produzione Marina Vargas Tur, Luana Gazzola

 

Mujeres, donne. Un universo continuamente esplorato da Alberto Canestro, dal quale trae ispirazione per i suoi lavori che spesso celebrano e omaggiano figure artistiche femminili di grande talento o si avvicinano a temi che riguardano le donne, nel bene e nel male, storie dove il femminile è prevaricato dal maschile e nella complessità dei rapporti di forza, delle violenze culturali o di sotto-culture arcaiche che generano drammatiche realtà sociali mette in luce la forza emotiva e la creatività delle donne, non rappresentandole mai come vittime assolute, empatizzando con loro, con sguardo sensibile e ammirato. Amy Winehouse si inserisce nel parterre di grandi artiste che hanno ispirato e ispirano l’opera di Canestro. Talento sincero e senza filtri, artista iconica e potente, donna dalle molte fragilità. Una esistenza permeata dalle dipendenze e da una sensibilità acuta, ha portato sul palco il suo dolore e le sue insicurezze, offrendosi al pubblico senza alcuna protezione, le sue emozioni forti tagliavano le luci del palcoscenico e trafiggevano lo spettatore. Un talento personalissimo e fuori da ogni moda che l’ha resa immortale nonostante la precoce scomparsa. Alberto Canestro si è voluto ispirare a Amy Winehouse e renderle omaggio in occasione della ‘giornata internazionale contro la violenza sulle donne’, tema che lo vede in prima linea da molti anni, impegnato in una costante opera di sensibilizzazione e di solidarietà con le vittime.

*Cambio titolo: lo spettacolo sostituisce “Piaf, Hymne à l’amour”.

 

20 gennaio

h 21

teatro

Chiara Becchimanzi 

Principesse e Sfumature

lei, lui e noialtre

Di e con Chiara Becchimanzi
E con la voce di Beatrice Burgo
Produzione Compagnia Teatrale Valdrada

 

Cenerentola? Pollyanna? Anastasia Steel?
Tante facce della stessa medaglia.
Ma forse, ‘sta medaglia, è ora di buttarla al cesso.
“Principesse e sfumature” è il diario di una psicoterapia tragicomica, che propone uno sguardo piccante, sincero, acuto, femminile e soprattutto esilarante sui cliché di genere (e non solo).
Una donna a cavallo dei 30 anni, una indefinita psicoterapeuta dalla voce suadente, e molte domande: perché le donne di oggi devono essere per forza “tutto”? Cosa vuol dire sottomissione femminile in un contesto in cui una patacca editoriale come “50 sfumature di grigio” vende lo stesso numero di copie di “Don Chisciotte”? Cosa vogliamo, a letto, da un uomo? Perché non sempre riusciamo a chiederlo? Quali sono i nostri modelli estetici, e soprattutto emotivi? Perché spesso siamo portate ad accontentarci, a sacrificarci? E soprattutto… Voi ve la ricordate Topazio?
Senza mai prendersi troppo sul serio, lo spettacolo e la sua protagonista si interrogano sulla femminilità, sulle relazioni, sulle idiosincrasie della sensualità/sessualità, a partire dalla narrazione di vissuti che potrebbero essere condivisi da molti/e, e che conducono, appena prima della fine, a sentirci bambini e bambine, e chiederci – davvero – se le cristallizzazioni che abbiamo creato per distinguere i generi siano poi così incontrovertibili, o così importanti.
Un ragionamento sincero e sentito, in grande rapporto con il pubblico, durante il quale il percorso è più importante del traguardo.

 

17 febbraio

h 20.30

danza

PYC Petrillo Young Company

On the side 

Coreografie Loris Petrillo
Musiche Chopin
Produzione Twain Centro Produzione Danza
Con il contributo di MiC – Ministero della Cultura, Regione Lazio, Comune di Tuscania

 

Questa pièce di Loris Petrillo, remake del repertorio della Compagnia, trae spunto da una riflessione sul corpo come intero, come 1, e su quello che sta immediatamente ai lati di esso.
Se il mio corpo è l’1 e i miei lati sono 2, è grazie allo spazio intorno a me che io esisto come materia, come corpo, come 3 (1+2), naturale simbolo di riunione e di armonia ma anche di vitalità, di movimento, di vita.
Lo spettacolo vede in scena 2 interpreti muoversi l’una ai lati dell’altra.
E questo costante accadere ai lati del corpo, dell’intero, è allora metafora della ricerca costante dell’equilibrio, dell’armonia, questo notevole desiderio di fondere e aggregare il tutto.
Accompagnato dal fine notturno di Chopin dedicato a una delle sue studentesse predilette, Mademoiselle Laure Duperré, lo spettacolo riproduce quindi i tratti delicati e malinconici che appartengono alle simbologie di questi numeri.

 

17 febbraio

h 21

danza

Naturalis Labor

Le Tango des Malfaiteurs

Ideazione, coreografia e regia Luciano Padovani
Danzano Ayelen Sanchez, Umberto Gesi, Elisa Mucchi, Roberta Piazza, Walter Suquia
Costumi Chiara Defant
Light designer Thomas Heuger
Con il sostegno di Ministero della Cultura / Regione Veneto / Comune di Vicenza
Con la collaborazione di Abanodanza Festival / Visioni di Danza Festival / Circuito Danza Sicilia e Centro Servizi Culturali S. Chiara (TN)

 

Un mosaico di piccole storie, di amori giocati tra inseguimenti e baci rubati. Uno spettacolo carico di ironia che il coreografo Luciano Padovani ha realizzato con la complicità di cinque danzatori / tangueros. Situazioni paradossali, improbabili dichiarazioni d’amore: lui ama lei che però ama un altro. Un gioco di relazioni ‘pericolose’ perché l’Amore a volte può far male. E tutti ne siamo prima o poi coinvolti.

 

2 marzo

h 21

danza

Compagnia Arearea

Bo.le.ro.

Ideazione Marta Bevilacqua
Coreografia Marta Bevilacqua, Roberto Cocconi
Assistente alla coreografia Valentina Saggin
Danzano Marta Bevilacqua, Luca Campanella, Roberto Cocconi, Luca Di Giusto, Irene Ferrara, Andrea Giaretta, Angelica Margherita, Gioia Martinelli, Marco Pericoli, Andrea Rizzo, Valentina Saggin, Anna Savanelli, Luca Zampar
Musica dal vivo Radio Zastava
Luci Stefano Bragagnolo
Fonico Carlo Gris
Produzione Compagnia Arearea 2023
Co-produzione Compagnia Menhir/Le Danzatrici – en plein air, Hangartfest
In collaborazione con Dialoghi/Residenze delle arti performative a Villa Manin 2022-2024 a cura del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
Con il sostegno di MiC – Ministero della Cultura Spettacolo dal vivo e Regione Friuli Venezia Giulia

 

Perché ricordiamo il passato e non il futuro?
Siamo noi ad esistere nel tempo o il tempo esiste in noi? Cosa significa davvero che il tempo scorre?
Cosa ascolto quando ascolto lo scorrere del tempo?
Pensiamo comunemente il tempo come qualcosa di semplice, fondamentale, che scorre uniforme, incurante di tutto, dal passato verso il futuro, misurato dagli orologi.
Quello che chiamiamo tempo è una complessa collezione di strutture, di strati, di stratificazioni. Non c’è un tempo solo, c’è un tempo diverso per ogni punto nello spazio: ci sono legioni di tempo. Non c’è un tempo più vero di quello della danza perché ci concede di vivere appieno questo movimento spazio-temporale.
Ci mettiamo in ascolto di quella verità danzando, in gruppo, tre composizioni musicali di 17 minuti ciascuna.
Ogni sezione sarà una occasione per attraversare le nostre radici artistiche, i mutamenti della nostra ricerca coreografica e per lanciare nello spazio nuove possibilità di conoscerci.
Una di queste sezioni sarà eseguita dal vivo dai Radio Zastava.

 

I Radio Zastava sono un collettivo unico nel variegato scenario delle band europee dal background etno-balcanico.
Attivi dal 2005 e nati nella multiculturale Gorizia, gli otto membri della band hanno origini italiane, friulane, slovene, austriache e bosniache-serbe.
Pochissime band riescono a mettere insieme una conoscenza approfondita dei ritmi, delle armonie e delle melodie più intricate dell’Europa orientale con una varietà di generi musicali che vanno dallo swing all’improvvisazione libera, dal reggae all’elettronica più diversificata.

 

 

BIGLIETTI:
10€ intero – 8€ ridotto e over65 – 5€ sotto i 12 anni
CIAOTICKETS®

 

INFO E PRENOTAZIONI:
(+39) 380 146 2962 (Whatsapp) | [email protected]

In caso di mancata risposta si prega di inviare un sms o un messaggio WhatsApp e sarete ricontattati al più presto.
La biglietteria apre un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

 

TEATRO COMUNALE LUCIANO BONAPARTE DI CANINO
Corso Giacomo Matteotti, 3 01011 Canino (VT)