Scena Pubblica – IN/OUT
Dal 15 marzo al 27 aprile 2024 presso la Biblioteca Arcipelago Auditorium, lo Spazio Rossellini, il Piazzale dei Caduti della Montagnola e il Centro Sociale Anziani Casale Ceribelli, torna “Scena Pubblica – IN/OUT”, la stagione culturale nel Municipio VIII di Roma a cura di TWAIN Centro Produzione Danza con la direzione artistica di Loredana Parrella: 23 appuntamenti tra performances urbane, spettacoli per tutte le età di teatro, danza, circo contemporaneo e musica, laboratori per bambini e incontri con gli artisti. Un progetto dedicato alla cittadinanza, all’infanzia e alle famiglie, ai professionisti dello spettacolo e ai turisti, che porta nel quartiere della Montagnola una ricchissima proposta artistica.
Scena Pubblica si propone come un’occasione di raccoglimento sociale, promuovendo la socializzazione e offrendo uno spazio in cui i cittadini possono confrontarsi in modo costruttivo con gli eventi artistici e con gli altri spettatori. È un’opportunità per le famiglie di condividere momenti speciali tra spettacoli ed incontri. Articolato in diverse sezioni, offre un programma diversificato per coinvolgere un pubblico ampio e variegato.
PICCOLA SCENA – presso Biblioteca Arcipelago Auditorium e Piazzale Caduti della Montagnola, sezione dedicata all’infanzia e alle famiglie con spettacoli, laboratori e attività ricreative per famiglie e bambini.
IN – si svolge negli spazi chiusi come lo Spazio Rosellini, la Biblioteca Arcipelago Auditorium e il CSA Casale Ceribelli, offrendo spettacoli di danza e teatro. Include anche incontri con gli artisti, laboratori per anziani e altre attività culturali.
OUT – è pensata per svolgersi nei luoghi urbani, il Piazzale dei Caduti della Montagnola, offrendo spettacoli di danza, circo contemporaneo, musica e teatro all’aria aperta.
Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “Raccolta di Proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina” promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
Il progetto è inoltre realizzato con il patrocinio del Municipio Roma VIII e in collaborazione con la Biblioteca Arcipelago Auditorium, lo Spazio Rossellini, polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio gestito da ATCL, e il Centro Sociale Anziani Casale Ceribelli.
Il programma si apre presso la Biblioteca Arcipelago Auditorium, dove, da venerdì 15 marzo per tre settimane consecutive (dalle 17:00 alle 19:00), i tardi pomeriggi saranno animati da spettacoli e laboratori. Si comincia con “Animali” di Margine Operativo/Twain, tratto dal libro “ANIMA” di Wajdi Mouawad, un’esplorazione della natura umana attraverso lo sguardo degli animali; segue “Isabel_a cup of tea”, spettacolo basato sulla storia vera di Victoria Donda, prima figlia di “desaparecidos” ad essere eletta alla Camera dei deputati argentina, di Anonima Teatri. Giovedì 21 marzo, è in programma il laboratorio per bambini “Paese dei Balocchi”, tratto dall’opera “Pinocchio” di Collodi a cura di Nogu Teatro; il laboratorio proseguirà con altri due appuntamenti ad aprile, il 4 e il 18 sempre alle ore 17. Infine, martedì 26 marzo, sarà la volta di “Féroce Présence” di Loredana Parrella/Twain, seguito dalla pièce “Convolved”, ispirata a un’operazione matematica, che si fa metafora, immagine e dinamica dello scorrere ed interagire delle danzatrici di PYC Petrillo Young Company.
Sempre presso la Biblioteca Arcipelago Auditorium venerdì 26 aprile dalle ore 19 andranno in scena “Bus Stop” di Anonima Teatri, una divertente indagine sull’indifferenza umana, e lo spettacolo “Albania Casa Mia” di e con Aleksandros Memetaj, un racconto di amore patriottico e valori perduti in Italia, che conserva gli odori e i ricordi di una nazione unica.
Lo Spazio Rossellini ospiterà sabato 30 marzo lo spettacolo “Giulio” di Anonima Teatri, raccontando la storia di un giovane ciabattino coinvolto nella congiura contro Cesare a tre giorni dalle Idi di marzo. Inoltre, il 19 e 20 aprile alle ore 21, saranno in scena “Don Quijote” della Compagnia Petrillo Danza, dove si esploreranno i temi dell’esistenza umana con umorismo grottesco, e “Juliette” di Loredana Parrella/Twain, una rivisitazione moderna di “Romeo e Giulietta” di Shakespeare.
Il Centro Sociale Anziani Casale Ceribelli, il 10 aprile e per altri due mercoledì consecutivi alle ore 10:30, ospiterà gli incontri “Sorrisi di quartiere” con Giovanna Silvestri, culminando nell’ultimo appuntamento con la proiezione di un docufilm che raccoglierà le esperienze dei partecipanti alle interviste. L’iniziativa, focalizzata sul punto di vista degli anziani, li coinvolge come protagonisti, e il materiale audiovisivo raccolto sarà montato ed editato appositamente per la proiezione.
Il Piazzale dei Caduti della Montagnola accoglierà l’ultima fase della rassegna, dal 20 al 27 aprile dalle 16:00. Nel corso dei pomeriggi dei due weekend si terranno laboratori, spettacoli di circo, musica e teatro. Si comincia con il “Truccambimbi” di Inva Aliaj, seguito dall’ultimo appuntamento del laboratorio “Paese dei Balocchi” con Nogu Teatro e la performance/installazione interattiva “Prospero” di Stalker Teatro. Il 21 aprile, sarà la volta di “Gustavo la vita” di Andrea Farnetani, uno spettacolo di circo che rende omaggio al clown tradizionale e contemporaneo, e la pièce di danza “Silenzio” di Diego Sinniger. La rassegna si concluderà il 27 aprile con lo spettacolo di magia contemporanea “Mago o non M’Ago” con Fil, “Alice al Contrario” di Loredana Parrella/Twain tratto da “Alice nel paese delle meraviglie”, e il progetto musicale che trasforma in canzoni le poesie di Trilussa “Trilù“.
L’immagine della manifestazione riprende, attraverso la foto di Max Intrisano, l’opera murale “Oltre la corazza” della street artist Alessandra Carloni realizzata presso l’Istituto Comprensivo Poggiali – Spizzichino (plesso Di Giacomo in Via Salvatore di Giacomo, 13 Roma) nell’ambito di MA®T – Millennials A®T Work 2021 a cura di Dominio Pubblico.
“Una ragazza sogna di volare a dorso di una tartaruga, e sognando ricorda la sua città, il suo quartiere, sogna di sorvolare le case e scrutando tra le abitazioni di oggi, guardare indietro, vedersi bambina mentre gioca in strada tra i palazzi, i profumi di una volta, i suoni che le erano familiari. Ricorda come tutto era, ma vede anche come non è più. Ricorda tante cose che oggi sono cambiate. Soprattutto le manca la natura, di cui prima la sua città era piena e che adesso vi è molto meno. La tartaruga, essendo un animale molto longevo e che può̀ portarsi appresso la casa, ma, al contempo, molto a rischio estinzione, simboleggia proprio questo: il rapporto tra la casa e la sua trasformazione, la natura ed il suo essere prima molto presente ed ora sempre più̀ a rischio, ed il tempo che scorre, è uno spirito del tempo che tutto ricorda.”