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Carmen, les hommes

“Carmen, Les hommes”, lavoro coreografico di Loredana Parrella, ispirato al capolavoro omonimo di Prosper Merimée con la consulenza drammaturgica di Roberta Nicolai, il disegno luci di Gianni Melis, su musiche originali ed eseguite dal vivo da Pino Basile, con alcuni richiami ai brani dell’opera di Bizet.

Uno sguardo femminile attraverso corpi maschili mette in scena sei interpreti, in un’alternanza di ironia e ricerca poetica della loro dimensione interiore. Una fusione tra classico e contemporaneo, le cui melodie si confondono diventando atmosfera unica, che guida e scandisce il viaggio dei protagonisti. La persistenza di un sapore gitano, rappresenta la forza indomabile dalla quale non riescono a liberarsi e che si trasformerà in un banco di prova per ognuno di loro.

“Ci sono donne, che per molti uomini,
sarebbe meglio non incontrare mai”

“Tutti gli uomini dovrebbero incontrare Carmen”

La fonte principale della pièce è la novella di Prosper Mérimée ed è da questa che l’azione scenica trae la sua necessità. Nella novella i personaggi non sono stabili nell’equilibrio codificato nei meccanismi della seduzione. Sono piuttosto oggetto di indagine da parte dello stesso scrittore il quale, nelle vesti di archeologo, vaga in Andalusia alla ricerca dei resti di un’antica città romana. Sono gli incontri, fatali e quasi magici, tra lo stesso narratore e José Navarra e tra gli uomini della storia e Carmen, a delineare una vicenda umana in cui due leggi sembrano costantemente fronteggiarsi non riuscendo a trovare una sintesi tranquillizzante: quella degli uomini e delle loro regole civili, sociali, culturali e quella selvaggia della natura di cui Carmen diviene espressione, simbolo, paesaggio. Le due leggi sono inconciliabili. Ogni tentativo di ridurre la forza selvaggia e nomade dentro le regole di una cultura dominante e stabile è destinato al peggiore dei fallimenti.
È destinato alla morte.

Nella scrittura coreografica la presenza- assenza di Carmen si delinea attraverso I corpi dei danzatori. L’ orizzonte del femminile diviene armonia unica di cui il corpo maschile si fa interprete, in un tripudio coinvolgente di forza e vigore. La potenza della presenza femminea nel pensiero produce movimento. Carmen è la dimensione ideale per rappresentare l’orgoglio, l’energia vitale e la potenza. Uno spettacolo corale dove dinamica, ritmo, irriverenza, diventano strumento per dare corpo a questa riflessione.

Regia e Coreografia Loredana Parrella
Interpreti: Fernando Pasquini, Adrien Ursulet, Davide Sportelli, Francesco Collavino, Yoris Petrillo, Pino Basile
Consulenza drammaturgica Roberta Nicolai
Musiche originali e dal vivo Pino Basile
Disegno luci Gianni Melis
Tecnica Elisa Bortolussi
Costumi Andrea Grassi
Assistente alla produzione Margherita Elena Zazzera
Distribuzione Yoris Petrillo
Organizzazione Lune Fè Magrini


Durata
60 minuti


Produzione
AcT_Cie Twain physical dance theatre 2015
Coproduzione Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte Montepulciano
In collaborazione con Amat Marche e ATCL Lazio
Con il sostegno di MiBACT – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo; Officina Twain 14/16 – Regione Lazio; Città di Cerveteri – Ass.to alla Cultura; Città di Ladispoli – Ass.to alla Cultura
In residenza Sala Bausch – Centro Arte e Cultura – Ladispoli;  Fortezza Medicea_Cantiere Internazionale d’Arte – Montepulciano; Supercinema – Tuscania Danza/Progetti per la Scena

Tour

26/07/2015 Prima Assoluta – 40° Festival Cantiere Internazionale d’Arte – Montepulciano (SI)
29/07/2015 Rocca Costanza Scena Aperta – Amat Marche – Pesaro
03/08/2015 Estate Caerite – ATCL Lazio – Cerveteri (RM)
27/11/2015 Anteprima seconda versione – Supercinema – Tuscania Danza/Progetti per la Scena – Tuscania (VT)
29/11/2015 Teatro Lea Padovani – ATCL Lazio – Montalto di Castro (VT)
13/04/2016 Teatro Claudio – ATCL Lazio – Tolfa (VT)
15-16/04/2016 Officine Caos – Torino
28/10/2017 Teatro Traiano – ATCL Lazio – Civitavecchia (RM)
02/12/2017 Teatro Comunale – Festival TenDance – Priverno (LT)

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